Blog di Medicina e Chirurgia per condividere informazioni e ragionamenti e giungere ad una sempre migliore qualità di vita.
.........................................................................................................................................................................................(di blog Massimo)

mercoledì 8 ottobre 2014

SEI A DIETA? RISPOSTA: TUTTI SONO A DIETA,.... IN QUALCHE MODO, SEMPRE E COMUNQUE. A VOLTE, PIUTTOSTO, È NECESSARIO CAMBIARE LA NOSTRA DIETA.

Dieta? Cos'è una dieta, cosa significa essere a dieta? Ripartiamo dall'etimologia. (tratto da Blogeriatria)


In questo post vogliamo cercare di aprire una finestra di riflessione, per permetterci e permettere a tutti di affrontare meglio il nostro rapporto con il cibo e il nostro modo di vivere quotidiano.
Nell'antichità Grecia la dieta era intesa come modo di vivere volto alla salute e prendeva in considerazione le regole che disciplinavano ogni aspetto della vita quotidiana: dall'alimentazione, all'esercizio fisico, al riposo. 
Dunque si trattava di una sorta di "ordine" o disciplina da osservare con diligenza per aver cura di se.
Dal vocabolario possiamo ricavare che la dieta deriva dal latino diaeta, a sua volta dal greco δίαιτα, dìaita, «modo di vivere», in particolar modo nei confronti dell'assunzione di cibo.
 Oggi il nobile e antico significato è stato sostituito nell'accezione comune ed il senso è più vicino a quella del rimedio temporaneo verso l'eccesso dei periodi di festa ad esempio, oppure si pensa alla dieta come a quella cosa consigliata dai medici a fronte di patologie specifiche.
Allora forse è importante recuperare il concetto di fondo ed originario per comprendere che in qualche modo noi siamo tutti costantemente sempre a dieta perchè comunque.....................continua al link 

venerdì 26 settembre 2014

Come l'Ipertermia clinica può essere di aiuto nel malato oncologico?

In questo post non si vuole lanciare nessun messaggio rivoluzionario. In Italia e nel mondo ci sono oggi moltissime persone che soffrono e tanti familiari disperati che sono alla ricerca di un possibile aiuto e sostegno. Non ci soffermeremo sull'importanza di altri discorsi come ad esempio la Nutrizione. Il tentativo del post è semplicemente quello di focalizzare l'attenzione su un trattamento,  l’Ipertermia,che di per sé non è una terapia antitumorale vera e propria, ma può essere un efficace coadiuvante, una ulteriore "gamba", che in associazione può potenziare in parte le terapie già in atto (ci sono dati che affermano che in associazione a chemioterapia e radioterapia l'efficacia di queste ultime aumenta) e comunque è utile per "stabilizzare il piano",, migliorare lo stato clinico del malato e la sua qualità di vita, nella maggior parte dei casi. E' chiaro che ogni soggetto ha una storia clinica ed un percorso a se; ogni "Persona" va valutata e vanno discusse una serie di indicazioni e controindicazioni con il Medico, (oggi all'Università di Tor Vergata esiste un corso di perfezionamento con la finalità di  istruire e formare Medici e operatori sanitari altamente qualificati per l'acquisizione delle competenze terapeutiche in campo oncologico mediante l'Ipertermia, intesa come terapia "aggiuntiva" secondo le normative vigenti che la inquadrano nel Codice di Procedura Terapeutica Nazionale con il n. 99.85.).
Ma veniamo ai motivi che vogliamo mettere in evidenza, specificatamente in questo post, per accendere l'interesse su come l'Ipertermia può essere di aiuto:

  1. 1) Dalla tradizione sappiamo che un biochimico, Rossi-Fanelli, coltivando cellule tumorali in vitro, dimostrò, già tempo fa, che vi era una sensibilità particolare delle cellule neoplastiche al calore, in pratica vi era una mortalità progressivamente crescente delle cellule coltivate quando la temperatura della coltura malata passava da 37° a 43°C. Questi esperimenti  hanno indicato nei 43°C di temperatura la soglia ideale per l’inibizione della crescita tumorale, riuscendo a conservare la crescita delle cellule normali. A 43°C circa di temperatura infatti si ottiene la morte delle cellule maligne e la sopravvivenza delle cellule sane o di gran parte delle cellule sane. Al di sopra dei 43°C non vi è più un margine di differenziazione e le cellule tendono tutte, indistintamente, a morire. Per questo le apparecchiature sono calibrate per rispondere a questi requisiti.
  2. 2) Sembra chiaramente evidenziato che l'Ipertermia oltre a indurre la necrosi ha anche un effetto "apoptotico" sulla cellula tumorale mediante l’attivazione di enzimi come le caspasi, che frammentano il DNA e inducono appunto l'apoptosi.(vedi per approfondire "il concetto di apoptosi")
  3. 3)  L’ Ipertermia ha poi la capacità di stimolare la risposta immunitaria, cioè le difese dell’organismo nei confronti della malattia.
  4. 4)E' noto che diverse sostanza chemioterapiche, hanno attività anche 10-20 volte superiore a 43°C, rispetto all’attività a 37°C.
  5. 5) Per  la radioterapia infine si può affermare che ci sono prove e si è potuto evidenziare un meccanismo di "facilitazione" reciproca tra Ipertermia e terapia Radiante. 
  6. 6) Ultimo ma non meno importante: l’Ipertermia, sembra chiaramente dimostrato, che induca un fenomeno facilmente classificabile e documentabile: l’esocitosi lisosomiale macrofagica. In sostanza questo è un meccanismo immunitario già noto che normalmente permette l’attivazione a livello dei macrofagi di sacche lisosomiali ripiene di enzimi; tali sacche quandoovengono espulse dalla cellula e immesse nell’ambiente extracellulare determinano la lisi, ovvero partecipano alla digestione di corpi che vengono ritenuti e riconosciuti come estranei. Lo stesso identico fenomeno sembra che venga attivato dal trattamento con l’Ipertermia.
Ecco perchè secondo noi, senza voler illudere nessuno, ci sono comunque tanti motivi per considerare l'Ipertemia un valido aiuto, una buona terapia di sostegno ed un aggiunta interessante alle altre terapie.  


martedì 16 settembre 2014

Ma quanti vantaggi per la salute nell'andare in bicicletta?

In questi giorni c'è grande fermento relativamente alla "bici", al suo nuovo appeal e successo, alla sua straordinaria capacità nell'attirare interesse, voglia di vivere, gioia e nella sua capacità di essere un mezzo certamente sostenibile che può aiutare in momenti di crisi e può giovare ad un economia delle due ruote anche in termini di posti di lavoro, ma andiamo a vedere dal punto di vista della salute csa davvero ci può aiutare a fare la bicicletta per la prevenzione e per il nostro benessere quotidiano. Sintetizzando potremmo dire che
la bicicletta potenzia i muscoli, aiuta il cuore e i polmoni e tiene lontano gli acciacchi dell'età ma non c'è solo questo e ci viene confermato dai media in questi giorni: "dà una mano al buonumore"
Più nello specifico, i muscoli che vengono beneficiati sono tanti e non solo quelli delle gambe, e vengono anche ben definiti dal punto di vista estetico, inoltre le cartilagini sono aiutate dal movimento.
Passiamo poi alla prevenzione di malattie cardio-cerebrovascolari, alla prevenzione di diabete e obesità: qui la bicicletta richiede un tipo di lavoro aerobico regolare e normalmente d'intensità non troppo elevata: ecco che allora cuore, vasi, cervello, sangue (colesterolo, glicemia,), adipe, psiche tutto entra nel discorso e tutto migliora!
ed allora è giunto il momento di chiamare i vostri amici  e tornare in sella!!!
Diamoci una scossa!!!


giovedì 11 settembre 2014

Ricordiamoci sempre di aiutare la ricerca scientifica ed il progresso medico

Ricordiamoci, sempre, di aiutare la ricerca scientifica ed il progresso medico serio e non facciamo mai mancare il nostro sostegno a tutte quelle iniziative che tendono a favorire una ricerca sana, ben condotta, che sia rispettosa della verità e del denaro dei contribuenti e pretendiamo che venga sempre aiutata la buona ricerca e che tanti bravi ricercatori Italiani possano dare e regalare la loro Intelligenza per favorire il benessere e lo sviluppo del Paese

Arriva la Festa dei nonni..............state pronti




oooooooooooooooOOOooooooooooooooo          

L'Ictus......Cos'è l'Ictus? Quanto ne sappiamo?

O O
()

/--/


Se siete interessati a conoscere e volete saperne di più su questa patologia che spesso viene nominata ma in effetti è poco conosciuta nei suoi veri aspetti, allora potrebbe esservi utile leggere al link queso post pubblicato da Blogeriatria:


sabato 9 agosto 2014

Perchè dobbiamo favorire la ricerca scientifica?

Oggi sappiamo che  dai dati emerge chiaramente una tendenza: aumentano i tumori,si,  ma secondo gli esperti sono in aumento anche le guarigioni, per merito della ricerca attuale.
Poi, secondo le previsioni pare che ci sia da aspettarsi un ulteriore aumento dei casi della malattia all'incirca nel 2020 ed ancora pare che sia proprio la prevenzione la migliore cura per ostacolare la malattia.
Allora cosa possiamo aggiungere?
Poco o forse niente, se non, che con i nostri comportamenti possiamo incidere sia su noi stessi come individui, magari modificando al meglio la nostra alimentazione  sia nella società in cui viviamo favorendo al meglio la ricerca scientifica, magari meglio pubblica, aperta a tutti e con risultati chiari, con persone esperte e ben pagate certamente, ma che facciano sopratutto bene il loro lavoro per il vero bene comune.
La ricerca è importante ed il nostro paese deve continuare ad investire in Ricerca!!!
Non sono discorsi campati in aria. Anzi è spesso la miopia delle persone comuni, a non far vedere con chiarezza quanta ricchezza viene ogni anno "sprecata" dietro discorsi demagogici che favoriscono solo alcuni soliti privilegiati, benestanti.
E' ad esempio interessante sapere che da un rapporto per il Parlamento di Strasburgo emerege che la differenza in sanità costa ai Paesi europei 233 miliardi di euro: l’1,4% del Prodotto interno lordo (Pil) dell’Unione.
I dati scientificamente elaborati mostrano che soltanto riducendo del 10% la mortalità per cause cardiocircolatorie, il Pil aumenterebbe dell’1%. Magari con un farmaco più efficace e somministrato più correttamente, non si risparmierebbe poi solo denaro ma anche qualche infarto e qualche ricovero in terapia intensiva. Ricordiamoci, infine, che l’aumento di un anno nella vita media determina un aumento del Pil mediamente compreso tra il 5 e il 6%.
Dunque, investire in salute conviene. Serve a tutti perchè genera ricchezza e la ricerca inoltre genera anche brevetti, conoscenze e ricadute in altri campi.
Favoriamo la ricerca scientifica ed in particolare la ricerca scientifica Pubblica. In un periodo di crisi come questo si deve certamente essere virtuosi tagliando le spese inutili ed i carrozzoni improduttivi, ma se si vuole ripartire, bisogna invece favorire il lavoro serio, la ricerca scientifica, in particolare in questo Post vogliamo invitarvi a spendere tempo ed energie per chiedere a tutti gli organi interessanti di aumentare le risorse per la ricerca Medica, ma in generale auspichiamo una ripresa non solo di quella, ma anche nella fisica, nelle tecnologie, nelle energie alternative.
Lasciamo ai demagoghi le armi di distrazione e creiamo tutti una coscienza comune che sia tesa alla virtuosità.

sabato 26 luglio 2014

Nu Age. Nuovo post di Blog-Geriatria! Presto novità importanti in tema di alimentazione specifica nelle età più avanzate?

Un'interessante novità presto all'orizzonte relativamente alla alimentazione corretta degli anziani:

per andare al link clicca sulla foto


mercoledì 11 giugno 2014

Muoversi aiuta nella prevenzione delle malattie e nel benessere dell'individuo.

Muoversi aiuta nella prevenzione delle malattie e nel benessere dell'individuo. Mentre siamo tutti pronti a tifare Italia ricordiamoci anche di fare sport con regolarità.




Grazie Ragazzi e ricordiamoci che lo Sport aiuta sempre ogni giorno

Abbiamo ogni giorno mille motivi per essere orgogliosi.
Giugno 2014:
I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, in Piemonte, sono stati proclamati patrimonio mondiale dell'umanità

domenica 16 marzo 2014

Alimentazione e cancro. Argomento ancora tutto da "metabolizzare"?

Quasi tutti noi ci siamo prima o poi interrogati su: cancro e cibo.
La vita moderna ed abitudini accumulate nel corso degli anni ci hanno sempre più allontanato dalla vera dieta dei nostri nonni ed oggi forse possiamo filosoficamente ammettere che questa società paga un prezzo al progresso teso alla comodità e che ha troppo sottovalutato composizioni e componenti dei prodotti alimentari.
E' vero che negli ultimi tempi molte cose stanno cambiando nelle abitudini di tanti, ma bisogna fare ancora di più.
Si può ragionevolmente affermare che certamente mangiare male non basta ad ammalarsi, ma mangiare bene invece può contribuire a ridurre il rischio.
Oggi è noto che un’alimentazione in cui sono introdotti  molti cibi animali come carne, salumi e formaggi e sale favorisce enormemente l’ipertensione e le malattie cardiovascolari; la carne rossa e troppo zucchero favoriscono l’insorgenza del cancro all’intestino; una dieta ricca di proteine animali favorisce l’osteoporosi e una dieta povera di verdure incrementa lo sviluppo di quasi tutti i tumori. Tutto questo è scollegato?
Il cibo è ormai sempre più raffinato e perde preziosissime sostanze nutritive. ma non solo?


- Sappiamo che il sovrappeso e, ancor di più, l’obesità sono i fattori di rischio, maggiormente associati ad un alto rischio di cancro; in pratica,  le persone grasse si ammalano più frequentemente di tumori 

Conosciamo come la vita sedentaria è considerata anch’essa una causa di cancro indipendente dall’obesità.

Dobbiamo imparare a ridurre il più possibile il consumo di alimenti ipercalorici e ad evitare le bevande zuccherate.
E' buona regola poi evitare alimenti ricchi di sale; u comportamento da portare avanti nel nostro cammino quotidiano.
Allora possiamo forse dire che esistono degli alimenti anticancro per eccellenza?
Forse dobbiamo tornare a dire una cosa:  gli zuccheri vanno assunti in particolare da frutta e verdura, ad esempio, che abbassano l'indice glicemico dall'organismo, riducendo il carburante di cui si nutrono le cellule tumorali (leggi anche: ai tumori piace lo zucchero?): sono consigliati poi anche le crucifere (broccoli e rucola), i pomodori, le fragole, le arance (meglio mangiate che spremute?). Inoltre sono utilissimi gli alimenti ricchi di antiossidanti - come il tè verde, lo zenzero, la curcuma - questi ultimi sono in grado di "detossificare". Essi sono di aiuto per favorire la pulizia e la "polizia" al nostro interno e così disinnescare i potenziali distuttivi insiti nelle formazioni tumorali.


Bisogna dunque insistere con un'alimentazione basata su cibi di provenienza vegetale, peraltro, basta guardare la piramide della dieta mediterranea per far tornare al centro i nostri reali bisogni!.
Sarebbe interessante infine analizzare più approfonditamente quanto mediamente oggi sia confusa l'idea di dieta mediterranea nella popolazione, rispetto alla dieta povera che è la vera grande unica "dieta" che può prendere il nome di mediterannea.
In questo senso invito i lettori di questo post a leggere e visualizzare l'ultima piramide alimentare e a rivedere le origini della vera dieta mediterranea.
***************************************************************
**********************************************************************
*******************************

Blogeriatria for you



Demenza? deterioramento cognitivo lieve o demenza incipiente e deterioramento isolato della memoria. Non solo farmaci.....
Nella rete potrete trovare tantissime informazioni sull'argomento che però forse non soddisferanno il vostro desiderio di fare.
Ecco allora  una strada da percorrere, un suggerimento da applicare.
.....e rcordate: sentite sempre il parere del vostro Specialista di fiducia.

Una piccola palestra virtuale presente nella rete per aiutare la mente nel suo allenamento quotidiano.
Uno modo per iniziare piano e contemporaneamente provocare le nostre consuetudini ed avviare un percorso che è innanzitutto il tentativo di seminare un concetto ed accrescere la conoscenza e la consapevolezza su alcune tematiche che potranno e dovranno trovare spazio all'interno di un percorso complesso e nell'ottica di una visione olistica.
 un Blog/quiz per acquisire una mentalità.

La disidratazione: il turgore cutaneo, la secchezza delle mucose, la tachicardia e la cute anelastica, raggrinzita e fragile. Il problema nei nostri nonni (tratto da bloGeriatria)

La disidratazione nelle persone anziane può manifestarsi facilmente come una riduzione del turgore cutaneo, della secchezza delle mucose, con tachicardia e con  una cute anelastica, raggrinzita e fragile.
Può essere utile dare uno sguardo all'ematocrito molto alto ed alla creatinina che aumenta ma è importante in caso di disidratazione severa, sentire il parere dello Specialista, far visitare la persona e provvedere immediatamente al ricovero per reinfondere adeguatamente ed opportunamente le carenze di liquidi ed eventualmente di elettroliti e monitorizzare le condizioni cliniche in ambiente idoneo e protetto.
La disidratazione nel nonno può manifestarsi inoltre con un'alterazione dello stato di coscienza o come sonnolenza e/o come confusione dal momento che la sensazione di sete si riduce con l’età non è mai bene sottovalutare questi aspetti o trattrli senza una visita dello Specialista.
Raccogliendo adeguatamente le informazioni, si comprende facilmente dall'anamnesi, come il soggetto abbia  in molti casi mangiato e/o bevuto poco nei giorni precedenti, oppure abbia presentato vomito e diarrea;
ed è inoltre importante conoscere che l’invecchiamento é di per sè accompagnato naturalmente da una riduzione del sapore e dell’olfatto, che può anche compromettere seriamente l’appetito. 

disidratazione e cadute quale relazione?
Ricordiamo come premessa che con l'avanzare dell'età si verifica insensibilità dei barorecettori. Questa "insensibilità", combinata con la  disidratazione determina una tendenza all’ipotensione. E l'ipotensione.....

Tra i pazienti anziani moltissime delle cadute si verificano in bagno specie dopo essersi alzati dal letto. Cadendo spesso, inoltre i pazienti urtano contro oggetti duri e capita che si facciano molto male. E' importante che il letto del nonno non risulti essere troppo alto rispetto alle sue esigenze e che intorno ad esso si crei un ambiente idoneo. E' importante quindi una adeguata sensibilità della famiglia nel raccordare l'ambiente per favorire le nuove esigenze, mutate, della persona anziana.
Non siamo mai le stesse persone...abbiamo nel corso del tempo esigenze diverse...

Un suggerimento:
se dormite lontano (magari in un altro piano della casa) e volete stare tranquilli, potrebbero essere utili quegli strumenti di sorveglianza spesso usati nei bambini, mentre dormono; in fondo non abbiamo detto già in altri post che in qualche maniera geriatria e pediatria, specialità opposte, in qualche maniera si toccano?
In fondo i nostri nonni non tornano tutti un pò bambini?
Gli anziani sono bambini che crescono all'indietro. (Romano Battaglia)

Ricordatevi di farli bere adeguatamente e valutate che il nonno faccia una giusta alimentazione!!!
Poi sentite sempre il parere dello Specialista

domenica 12 gennaio 2014

Just answer the Question, try it yourself. Play with Virtual Doctor and Blogeriatria.

Blog Geriatria
Il blog al servizio della Persona Anziana.
Play with Blogeriatria.
Just answer the Question, try it yourself.
Use the translator!!! It is located on the right in the blog.
*******
ed ora giocate con Blog Geriatria e provate a rispondere a questa domandina:

"Alla moglie che gli disse: Tu muori innocente,Socrate rispose:
 Preferivi forse che io morissi colpevole?"









Se pensate che la risposta corretta sia SI, Socrate ha detto questa frase, allora cliccate su V sulla sinistra, se pensate che Socrate non abbia detto questa frase allora cliccate sulla X, alla destra.