Blog di Medicina e Chirurgia per condividere informazioni e ragionamenti e giungere ad una sempre migliore qualità di vita.
.........................................................................................................................................................................................(di blog Massimo)

martedì 3 dicembre 2013

Natale, tempo di luci in ogni dove. Illuminiamo anche gli ambienti dei nostri nonni ed il Natale di tutti sarà più vivo.

Spesso preoccupati per i nostri nonni ci chiediamo cosa possiamo fare per aiutarli e per evitare altri problemi ad una persona che manifesta già molte difficoltà di movimento, concentrazione, riconoscimento etc...A volte restiamo bloccati e ci sembra di non poter fare più niente per migliorare la loro qualità di vita.
Bene. 
(La generosità consiste meno nel dare molto
 che nel dare a proposito.
Jean de La Bruyère)

Pensate!!! Sembra che una parte significativa delle persone anziane viva in ambienti con un'illuminazione insufficiente rispetto alle proprie esigenze visive.
Basterebbe cambiare le lampadine ed aggiungerne qualcuna pensando anche al risparmio energetico. Sostituire le vecchie lampadine con quelle più moderne presenti sul mercato potrebbe apportare un miglioramento significativo alle loro capacità di gestirsi in ambiente domestico, aumentare la luminosità ambientale ed in alcuni casi ridurre la bolletta domestica.
Certo, parliamo di un piccolo cambiamento che non provocherà terremoti o guarigioni o chissà quali prodigi ma sicuramente contribuirà a ridurre qualche complicanza (ad esempio cadute accidentali, fratture, confusione) ed ci permetterà di aumentare il nostro grado di civiltà.
Ed allora perchè no?
Aiutiamo gli anziani ad illuminare i loro giorni perchè sembrino meno bui.

Infine ricordate loro di indossare sempre gli occhiali e le protesi acustiche se ne hanno bisogno e vedrete quanta vita aggiungerete agli anni.

tratto da:
che vi augura anche Buon Natale e Felice Anno Nuovo 
Ricordate di donare per la ricerca ed investire sempre in ricerca scientifica per voi, per il progresso medico

venerdì 15 novembre 2013

Geriatria oggi. Per migliorare l'assistenza: un esempio che arriva dall'Inghilterra. L'opinione di Blog Geriatria.

Per favorire una assistenza sanitaria migliore che tenga conto della crescente fragilità della popolazione anziana e che nel contempo non trascuri l'aspetto economico, oggi sempre più presente nel dibattito pubblico nazionale ed internazionale, l'Inghilterra sembra che abbia varato prontamente un sistema nel quale i dottori torneranno a far visita direttamente nelle case degli anziani, assicurando agli stessi visite a domicilio che siano centrate sui bisogni individuali.
L'obiettivo è certamente quello nobile di assicurare standard qualitativi migliori ma nel contempo si può anche pensare di ridurre i tempi d’attesa e snellire la burocrazia.
Certamente tutto questo potrebbe essere utile anche in altre realtà dove si potrebbe sfruttare ad esempio un vecchio progetto del Geriatra di Base ( nell'esempio del Pediatra di base). Con questo sistema integrato si potrebbero ridurre ad esempio anche le ammissioni ospedaliere non necessarie, prevenire le ricadute e le riacutizzazioni di patologie croniche e spesse volte gestire risparmiando sui ricoveri per acuti  anche le piccole emergenze.
Tutto questo potrebbe favorire anche in altre realtà un miglioramento del servizio e nello stesso tempo un notevole contenimento dei costi.




tratto da 

domenica 13 ottobre 2013

Il ruolo del Geriatra, oggi nella società moderna. Una visione armoniosa del rapporto dell'uomo con la fase dell''invecchiamento.


Perchè è importante il ruolo del Geriatra?




concesso integralmente  da
L'organismo può essere considerato come un armonico insieme di organi con funzioni complesse che suona una meravigliosa sinfonia della natura.
La Geriatria si occupa prevalentemente e non esclusivamente di quella condizione in cui si assiste in definitiva ad una perdita della capacità adattativa o omeostatica dell'organismo. In sostanza la musica prodotta appare stonata perchè le corde sono consumate e lente, il legno degli strumenti è tarlato, inumidito, i tamburi non hanno la giusta tensione, i tasti sono allentati, i soffietti sono bucherellati.
Insomma ci vuole un buon restauratore che sappia riparare i singoli strumenti senza tuttavia modificarne l'essenza anzi conservando e preservando la integrità e la vera natura, l'originalità ed ancora cercando i punti di incontro e di contatto sonori con tutti gli altri strumenti affinchè anche se la musica prodotta magari sarà meno intensa e non più "Strong", tuttavia essa potrà ancora essere piacevole, armoniosa, e se correttamente eseguita sarà capace di raccontare la vera essenza e di far sentire il potente, forte, imperioso profumo del tempo.
La cura della persona anziana dunque va individualizzata in ogni aspetto, integrata in un sistema di cure complesso ed organico ma mai complicato anzi tuttaltro, semplificato al massimo e precisamente mirato ad obiettivi chiari, specifici nonchè condivisi dal soggetto, dai familiari e da tutta l'equipe che partecipa alla cura ed alla gestione del soggetto.
Quindi, l'approccio del Geriatra è fondamentale per rilevare e soppesare in modo adeguato l'influenza di molti singoli fattori sul sistema nel suo complesso.

Si parte dalla semplice valutazione sulla familiarità, sulle abitudini di vita, sulle condizioni sociali e familiari ed si valuta il contesto ambientale; si passa poi alla valutazione dei  principali parametri clinici ed a sentire con molta attenzione eventuali problematiche specifiche della singola persona.
L'insonnia, l'umore tendente alla depressione, la pesantezza delle gambe, la difficoltà nel camminare, la difficoltà nel ricordare, i problemi dell'alvo, insieme con problemi specifici cardiaci, cardio-cerebrovascolari, polmonari, addominali, muscolari, della vista e dell'udito sono tutti aspetti che vanno valutati e rimessi in armonia per favorire una semplice ed armoniosa musicalità di base.
Non è necessario aggredire un singolo aspetto con estrema ostinazione cosi come ad esempio non è quasi mai opportuno abbassare in modo aggressivo i valori della pressione arteriosa e non è neanche sempre utile raggiungere i valori di glicemia ottimali in una persona con patologie multiple e complesse e che necessita invece di un approccio integrato. (ovviamente la valutazione spetta allo Specialista sul campo e questo blog vuole avere un carattere divulgativo ed informativo e non sostituirsi in alcun modo alla visita Medica)
Il Geriatra, si diceva, può dunque essere identificato un po' come lo Specialista della complessità dell'individuo in una fase disordinata di perdita dell'equilibrio naturale e dell'armoniosità delle funzioni. Il suo compito è quello di "cercare" e di provare a riportare armonia per favorire prima di tutta una migliore qualità di vita e per restituire vita agli anni.

Insomma, un grande Violino che non viene visto, usato, riparato, aggiustato e suonato non ha senso. Esiste ma non è.
Esso è uno strumento musicale che è stato creato allo scopo di emettere un suono di un certo tipo ( non è una chitarra e non è un mandolino e neanche è un'arpa: è un Violino) e la sua funzione è emettere il miglior suono possibile anche con l'aiuto di qualche buon restauratore.

lunedì 23 settembre 2013

Alimentazione corretta. Dieta è uguale salute. (Dottore Virtuale vi consiglia.....)

Perdere peso: il cuore, la pressione arteriosa, il diabete; insomma la nostra salute ci guadagna ed il nostro umore migliora. Staremo inoltre meglio con noi stessi e con gli altri e potremo migliorare la nostra personalità.
Non lasciatevi abbattere!!! Perdere peso e mantenere il peso forma è una guerra che si può vincere.
 Dai Parliamone ancora: perdere peso e mantenere il peso forma
Si Può Fare!!!.

sabato 7 settembre 2013

I fattori di rischio cardiovascolari (tratto da BloGeriatriaCardio)

Molte persone sono generalmente particolarmente preoccupate del proprio cuore; vale sempre ed ancora la pena ricordare anche alle porte quasi dell'anno 2014, l'importanza dei fattori di rischio cardiovascolari e di come ridurre la probabilità di peggiorare le condizioni del nostro cuore, specie quando gli anni si ammucchiano.




questo post è tratto dal blog 


domenica 25 agosto 2013

La stenosi aortica, oggi.

Nell'anziano la stenosi aortica è un problema frequente e si presenta calcifica in moltissimi casi.
La stenosi aortica diagnosticata con ritardo può comportare una insufficienza del ventricolo sinistro - con relativo scompenso cardiaco - quando si è superato il "giusto tempo"  per la sostituzione chirurgica della valvola, che rappresenta l'unica terapia oggi praticabile per recuperare adeguatamente la situazione.

i sintomi di presentazione della stenosi aortica possono andare dalla dispnea da sforzo, all'asma cardiaco notturno, all'edema polmonare, fino all'angina del petto e ad episodi sincopali sporadici. Questi ultimi sono entrambi dovuti al difficoltoso efflusso del sangue proveniente dal ventricolo sinistro all'aorta e quindi alle coronarie ed in fine anche al cervello.

La diagnosi si può fare abbastanza facilmente con................. Continua al link oppure clicca sulla foto


venerdì 2 agosto 2013

Ipertensione arteriosa; cosa c'è di nuovo.

Tutti già sappiamo quanto siano importanti oggi un corretto stile di vita, la giusta alimentazione e correggere i fattori rischio.
le nuove linee guida Europee  raccomandano innanzitutto che la cosa principale è di ottenere una riduzione della pressione arteriosa sistolica sotto i 140 mmHg e della pressione diastolica sotto i 90 mmHg in tutti i pazienti ipertesi, anche nei soggetti che possono essere definiti ad alto rischio.
Nei pazienti ad alto rischio infatti, una riduzione più marcata (sotto i 130 mmHg) sembra che possa comportare un aumento di eventi cardiaci.
Per quanto riguarda la terapia poi resta naturalmente sempre il consiglio principale di questo blog che è quello di recarsi dal proprio Medico di Medicina Generale e/o dallo Specialista di fiducia per una visita completa e per concordare e programmare eventuali approfondimenti diagnostici oltre che le adeguate correzioni dello stile di vita (eliminare il fumo di sigaretta e prarticare esercizio fisico quotidiano, ad esempio). Per il resto in  buona sostanza anche in queste linee guida viene promosso un trattamento farmacologico su misura senza indicare una gerarchia d’uso per classi farmacologiche. Naturalmente ogni farmaco ha le sue peculiarità e meglio si adatta ad alcune situazioni piuttosto che altre......


Link per leggere le nuove linee guida

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Se in questi giorni d'estate siete in vacanza o sognate di esserci ed invece in questo momento ve ne state davanti al computer con la mente libera alla ricerca di un viaggio da fare fermate almeno per un istante il mouse e guardate questa vecchia
Antica Mappa Strappata

clicca sull'immagine

Se siete alla ricerca di un tesoro davvero unico ed avete voglia di scoprire i percorsi per raggiungere la vera ricchezza dovete cercare dentro
all'Antica Mappa Strappata. 

mercoledì 31 luglio 2013

Alvo diarroico. Come comportarsi?

Cominciamo con il dire che non si tratta di un argomento semplice e che in parte la percezione dell'alvo diarroico è soggettiva.
Forse la definizione che più si avvicina può essere quella di una eccessiva liquidità delle feci, che può essere accompagnata da un cambiamento nella frequenza o nel volume della defecazione il che ovviamente cambia da soggetto a soggetto (pur restando in un range di normalità)
Normalmente si definisce in fase acuta se la durata dell'alvo diarroico o della diarrea è inferiore alle due settimane e cronica se ha durata superiore alle quattro settimane.
L'alvo diarroico spesso si associa ad altri sintomi come ad esempio il dolore.
Può avere diverse cause e non sempre è facile giungere a trovare il bandolo della matassa.
Importante valutare cambi dell'alimentazione, viaggi in posti a rischio, terapie, uso di lassativi.
Attenzione particolare agli agenti infettivi ed attenzione nei soggetti anziani ai fecalomi.

La diarrea cronica può avere moltissime cause; può essere dovuta alla presenza di sindrome del colon irritabile ma può essere dovuta anche al morbo celiaco o alla presenza di malattie infiammatorie intestinali (malattia di Crohn, rettocolite ulcerosa). A queste possiamo aggiungere radiazioni, insufficienza pancreatica, deficit di lattasi, sindrome dell'intestino corto, malattia di Whipple, sindrome da carcinoide, sindrome di Zollinger-Ellison, tumori ed in ultimo ma non ultimo per importanza l'abuso di lassativi.

Per quanto riguarda la terapia dell'alvo diarroico, premesso che è sempre fondamentale prendere la cornetta e sentire il parere del proprio medico curante e dello specialista di fiducia, possiamo comunque suggerire alcuni presidi di prima necessità come impedire alterazioni dell'equilibrio idro-elettrolitico con il giusto apporto di acqua e sali.  Come primo soccorso si dovrebbe dunque sempre ricorrere dapprima alla somministrazione di antidiarroici poi alla giusta reintegrazione dei liquidi di  sali e senz'altro di zuccheri.
Un buon suggerimento è quello di ricorrere ai brodi (animali o vegetali) ed alle tisane.
Non dimenticate di avvisare il vostro Medico e se è il caso sentito il parere dello Specialista di fiducia potrete ricorrere al ricovero per accertamenti e terapie più specifiche.
Non dimenticate che i soggetti più deboli sono i più sensibili alle variazioni provocate da un alvo diarroico.


visita anche:
il blog vicino alle esigenze ed alle problematiche dei tuoi nonni




Dottore, posso calcolare il colesterolo LDL (in modo diciamo virtuale)?

Molti conoscono i danni causati dall'ipercolesterolemia. pochi però approfondiscono e valutano se il loro colesterolo detto cattivo è davvero alto.
il modo per conoscere il valore del colesterolo LDL è davvero facile; se avete appena fatto le vostre analisi di routine basta prendere la calcolatrice e...:

Per calcolare il colesterolo LDL e valutare il proprio rischio si può ricorrere alla formula qui di seguito descritta:(formula detta di Friedewald)


LDL= col tot - (HDL + trigliceridi/5)

La formula non è applicabile o meglio non è attendibile  se i trigliceridi sono maggiori di 400 mg/dL
LDL è normalmente definito colesterolo cattivo ma per conoscere meglio il tipo di colesterolo cattivo oggi sono disponibili dosaggi ancora più specifici: ApoA ed Apo B.
Per saperne di più se avete un colesterolo LDL alto, consultate il vostro medico di fiducia.


sabato 29 giugno 2013

Cambiare alimentazione con l'età che avanza?

Esistono delle indicazioni specifiche per quanto riguarda la buona alimentazione nelle età più avanzate della vita?
E' questa la domanda che oggi ci poniamo.
In effetti esistono degli schemi che sono stati concepiti per ricordare agli anziani i bisogni di un organismo che invecchia, con tutte le sue particolarità.

E' interessante notare subito che emerge chiaramente che quello che davvero varia in cima alla piramide specifica degli anziani è che si trovano ora alcuni micronutrienti come calcio, vitamina D e vitamina B12. In effetti questi sono elementi fondamentali per la salute delle ossa nonchè la preservazione delle funzioni cognitive.
Se davvero si vuole però fare una distinzione ed un discorso organico si può dire che la differenza tra la dieta dell'anziano e quella dell'adulto sano è fondamentalmente di tipo quantitativo e che se è vero che si assiste ad un minor fabbisogno energetico non bisogna però sconvolgere il fabbisogno degli elementi e dei costituenti da introdurre.

Ricordiamoci a questo punto che gli alimenti ricchi di fibre e quelli che contengono farine integrali, a partire dal pane, favoriscono la motilità intestinale e prevengono vari disturbi e che nell'anziano la stipsi non è un problema da sottovalutare, specie quando è associato a condizioni di scarsa mobilità e scarso introito idrico.
Dunque è evidente che gli anziani debbano continuare a svolgere attività fisica in modo regolare per combattere l’obesità e le altre patologie specifiche dell'età che avanza. In quest'ottica e' consigliabile eseguire esercizi di moderata intensità come il giardinaggio, le passeggiate, e magari perchè no: il ballo, utile anche per la socializzazione.
Massima importanza, come sempre quando si parla di anziani, è tenere a mente il discorso della giusta  idratazione ricordando che il senso della sete si attenua via via che si va in là con gli anni, mentre la richiesta di liquidi da parte del corpo è la stessa e anzi, in circostanze particolari come la stagione estiva, aumenta e va aumentato anche con l'aiuto e lo stimolo dei familiari o della badante.
Un trucchetto per aumentare l'introito idrico e non solo è quello di modificare in base alla stagione l'assunzione degli alimentii preferendo ovviamente in estate frutta e verdura, minestre e succhi.

Adesso facciamo dunque il punto: che cosa mangiare?

Tante ......(tratto da blogeriatria -> continua al link)



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lunedì 13 maggio 2013

Troponina: alcune volte i valori sono elevati, ma l'innalzamento può essere associato ad altre problematiche....

Riprendiamo e volentieri postiamo questo interessante post dello Studio Medico

Ci sono infatti alcune situazioni in cui i valori della Troponina si trovano elevati ma che non sono un indicatore preciso di Danno Ischemico Cardiaco nel senso comune del termine come si può pensare in maniera semplificata. Ovviamente ad una lettura più attenta si potrebbero trovare molte motivazioni per far capire meglio il perchè, ma ora ci limitiamo a riportare questo post e vi auguriamo buona lettura al link sottostante



Troponina: alcune volte i valori sono elevati ma l'innalzamento può essere associato ad altre problematiche

domenica 5 maggio 2013

Capita a volte che si sottovalutino i problemi legati alla tiroide.

Molto spesso nelle persone anziane i caratteristici segni e sintomi di molte malattie sono frequentemente assenti e le patologie, come abbiamo già più volte ripetuto in questo blog dedicato alla terza età dei/nei nostri tempi, si presentano in maniera atipica. Cosi le cadute, l'incontinenza, le vertigini, la confusione mentale, la demenza, la perdita di peso e lo scadimento delle condizioni generali possono in alcuni casi avere delle componenti che se corrette possono se non risolvere almeno ridurre l'insorgenza e l'aggravarsi di alcune problematiche. Fra le malattie che più frequentemente sono difficili da diagnosticare nell'età avanzata ci sono sicuramente le problematiche legate alla tiroide; non tanto perchè oggi non sappiamo che la tiroide nell'anziano può essere fonte di molti problemi o perchè non sia tenuta in debita considerazione, ma perchè a volte si maschera bene dietro altre sintomatologie e per questo spesso non sembra il problema principale.

Le patologie della tiroide dicevamo dunque che possono essere annoverate fra i disturbi endocrini in generale più comuni, e la loro incidenza tende ad aumentare con l’età. Il quindici per cento circa delle donne in età geriatrica presenta una tiroidite autoimmune che molto spesso determina lo sviluppo di ipotiroidismo.
Non è infrequente riscontrare la presenza di noduli, soprattutto nelle aree a carenza iodica, che possono condizionare lo sviluppo di ipertiroidismo.

Il test diagnostico, oggi praticamente routinario anche in virtù dell'esperienza maturata negli anni, che prevede il dosaggio del TSH è l’esame a nostra disposizione più utile. Insieme con il dosaggio delle frazioni libere ed eventualmente degli anticorpi ci consente di inquadrare correttamente eventuali problematiche che successivamente se è il caso potranno essere approfondite insieme con lo specialista endocrinologo e adeguatamente corrette tenendo conto delle interazioni e dei dosaggi adeguati nelle persone anziane.
Ecco perchè è sempre importante sentire il parere dello Specialista Geriatra e così poter eseguire una valutazione multidimensionale che tenga in debito conto tutti gli aspetti e si possa infine arrivare ad una sintesi che sia in equilibrio e tesa al benessere complessivo della persona.
 
 
tratto da
 

giovedì 25 aprile 2013

Verso una medicina più personalizzata?

Siamo ancora, lontani forse di generazioni, dal poter applicare le conoscenze sul genoma e poter così fornire una cura calibrata sul singolo individuo nella sua unicità biologica e psichica, ma forse oggi si sta prendendo consapevolezza che ci sono delle differenze che è già possibile mettere il luce con la semplice osservazione dei dati a disposizione, e per questo proprio da queste differenze sulla manifestazione ed evoluzione di certe malattie è stato posto il seme dalla quale spuntano alcuni germogli interessanti che Dottore virtuale vuole portare alla vostra attenzione per favorire una riflessione insieme.


martedì 9 aprile 2013

L'infarto, la troponina e il tempo...


Oggi per infarto miocardico si intende una sindrome coronarica “acuta”, dovuta all'ostruzione di un'arteria delle coronarie, appunto.
Le coronarie sono i vasi sanguigni che riforniscono di sangue il cuore stesso
Attualmente si differenzia la sindrome coronarica acuta a seconda della presentazione all'elettorcardiogramma se in questo si registra un sopralivellamento del tratto ST  o se si è di fronte ad una situazione senza sopralivellamento del tratto ST.
Ma non è il caso di soffermarci su argomenti specifici.
La diagnosi richiede necessariamente una valutazione laboratoristica dell'IMA che viene definita dall'aumento di alcune sostanze nel sangue chiamate comunemente enzimi, di cui sicuramente il più sentito comunemente è la troponina I.

L'infarto del miocardio viene associato comunemente alla formazione nel tempo della placca ateroscerotica, ma esistono anche altre situazioni dove la placca non è evidente o non è la causa scatenante del problema.
In un altro post Dottore Virtuale proverà a darvi qualche ulteriore ragguaglio su cos'è e come si forma la placca aterosclerotica.
E' importante sapere invece che i fattori di rischio comunemente noti per l'infarto del miocardio sono l''età, la familiarità, il sesso maschile (almeno fino ai 60 anni poi le cose cambiano anche per le donne), il colesterolo alto ed in particolare le LDL, così come una diminuzione eccessiva delle HDL; anche l'ipertensione arteriosa non controllata correttamente nel tempo, il diabete mellito (che anzi sembra avere un peso maggiore degli altri fattori appena citati), il fumo di sigaretta e ultimo ma non ultimo per importanza lo stress cattivo sembrano aumentare il richio.
Poi uno stile di vita sedentario, alcune professioni come ad esempio quella degli autisti di autotreni, l'obesità e la sindrome delle apnee notturne, nonché l'aumento di omocisteina nel sangue sembrano avere un ruolo nell'aumentare il rischio di infarto.
Forse a questo punto è il caso di ricordare che è bene, non solo dopo una certa età, controllare anche la funzionalità tiroidea.
L'infarto del miocardio, spesso specie nei pazienti anziani e/o diabetici, si presenta in maniera non molto tipica ma quando il dolore è diciamo classico, di solito si presenta localizzato dietro lo sterno, al centro del petto con una sensazione di oppressione.
A volte il dolore si irradia alla spalla o si presenta più in basso come un dolore al centro dello stomaco.
Altre volte addirittura si parla di dolore ai polsi o alla mandibola.

Comunque quando c'è il dubbio che si abbia un dolore di origine cardiaca è sempre bene avvisare immediatamente il proprio medico di Medicina Generale o lo Specialista di Fiducia che dopo le opportune considerazioni consiglierà se necessario un pronto intervento con dosaggio degli enzimi cardiaci, elettrocardiogramma e tutte le altre procedure che oggi fanno parte dell'approccio diagnostico e terapeutico migliore per il trattamento dell'infarto.
Ricordate che il tempo è un'importante alleato.
E' bene non essere attendisti e telefonare sempre e comunque in ogni caso rendere partecipi della situazione persone e personale qualificato che potrà consigliarvi adeguatamente.

Meglio una telefonata al 118 ed una troponina negativa che ......



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Favorite sempre la ricerca scientifica e lo sviluppo di una Medicina attenta e vicina a voi.

venerdì 22 marzo 2013

Tubercolosi. Il 24 marzo: giornata mondiale

Il 24 marzo in occasione della ricorrenza che ricorda il 24 marzo 1882 si festeggia la giornata mondiale della tubercolosi
Un occasione per saperne di più

Mai abbassare la Guardia e ricordiamoci di favorire sempre la ricerca scientifica ed il progresso medico.

giovedì 21 marzo 2013

La robotica e la Geriatria potrebbero essere future possibili alleate per un progresso reale dell'uomo?


Tratto da Blogeriatria 
Geriatrobotica?

Forse siamo agli inizi di una nuova era.
Molte Ere abbiamo già vissuto nell'arco di una vita e magari un  pò siamo abituati e non ci meravigliamo come dovremmo.
Lo stupore ci serve invece per assaporare la vita sempre.

In questi ultimi decenni dapprima abbiamo visto svilupparsi senza precedenti l'automobile e la mobilità per tutti, poi abbiamo assistito alla velocizzazione delle comunicazioni, poi la nascita dei computer da tavolo, poi abbiamo assistito alla esplosione della rete come immersi in un Big Bang della comunicazione.
Ora forse saremo partecipi di una rivoluzione che arriverà nelle nostre case in forma di assistenza meccanica o forse sarebbe meglio parlare di integrazione robotica a domicilio.(ma magari tante cose sono ancora impossibili da immaginare in concreto ad oggi)
E' bene essere pronti e partecipi a questo nuovo cambiamento per chiedere supporti utili e tecnologie fruibili ed efficaci e magari regole precise ed universali.
E' certamente vero che già tante volte la fantasia cinematografica ha in qualche modo preceduto la realtà e ci ha mostrato pericoli e storture che non sempre abbiamo realmente saputo evitare con coscienza e onestà.
Dunque è davvero il caso di fare un salto di coscienza e saper cogliere pienamente consapevoli, le grandi opportunità che una società ricca di idee e meravigliosamente creativa sa generare ogni giorno per l'uomo e metterle concretamente al servizio di chi sta male, degli anziani e non solo ma di tutti i disabili e delle persone che soffrono ed hanno limitazioni dell'autosufficienza superando con onestà intellettuale le storture ed i conflitti economici, producendo una rivoluzione del pensiero che da una parte produca assistenza, supporto, migliore gestione delle problematiche legate all'autosufficenza delle persone e allo stesso tempo favorisca un nuovo progresso industriale, economico e legislativo con rispetto del buon senso e del creato.
E' difficile oggi immaginare quanti servizi potrebbero essere forniti tramite quella che in questo blog con un neologismo ci piace chiamare da oggi Geriatrobotica;

  • pensiamo alla possibilità del medico di vedere in ogni istante le condizioni del paziente e di poter rilevare parametri utili tramite il Robot che si trova a domicilio.
  • pensiamo a quante piccole necessità (fornire presidi, alimenti, o semplicemente forza meccanica) potrebbero essere superate in situazioni di disabilità.
  • pensiamo alla comunicazione a distanza che potrebbe sfruttare l'assistenza di due macchine di questo tipo ed agli effetti sulla solitudine.


Un paio di aforismi per riflettere.......
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi.
Marcel Proust

La scienza non fa veri progressi se non quando una verità nuova trova un ambiente pronto ad accoglierla. 
Pëtr Kropotkin

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Robot deriva dalla parola ROBOTA che in ceco significa lavoro pesante?

si
no







Nella mitologia classica, il deforme dio del metallo Vulcano crea dei servi meccanici che potevano spostarsi di loro volontà?

si
no








Esistono molti altri miti e storie legati a macchine e statue animate?
si
no






lunedì 11 febbraio 2013

Si può fare interazione usando un Blog per accrescere la nostra capacità di gestire la complessità in un mondo che viaggia veloce?

Viviamo un mondo che corre veloce e cambia rapidamente.
Non sempre i cambiamenti sono tesi ad un utilità sociale.
Il difficile, nella nostra quotidianità, è conciliare la modernità e la velocità con le esigenze reali delle persone; esigenze che peraltro non sono cambiate con lo stesso ritmo poichè probabilmente hanno bisogno di tempi biologici, "Naturalmente" diversi.

Con lo scopo di "Innovare Utilmente", Dottore virtuale oggi prova a farvi attraversare un sentiero non battuto; - la speranza è quella di aprire ed illuminare nuovi percorsi rispettando la Natura dell'uomo e cercando di rispondere ai suoi bisogni provando a riconoscere quelli più veri.

Si può interagire per stimolare la memoria usando un semplice Blog ?
Ovviamente se cliccherete la risposta vi apparirà una  -risposta definita  - che tuttavia in questo caso vuol essere tutt'altro che definitiva.
Provate a cliccare V o X sulle immagini sotto

     


martedì 15 gennaio 2013

Alcune informazioni di carattere generale che è sempre bene tenere a mente per fare prevenzione cardiovascolare


Parliamo di :Prevenzione cardiovascolare

FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI classici:

- tabacco, alcool, sedentarietà, stress, diabete mellito, ipertensione arteriosa, tasso di colesterolo

- (non modificabili) età, sesso, precedenti familiari personali

DIABETE
Iperglicemia con ripetuti valori a digiuno maggiori di 125 mg/dl o qualsiasi livello glicemico postprandiale maggiore di 200 mg/dl

COLESTEROLO
valori normali:

colesterolo totale 125-200 mg/dl (SE MAGGIORE DI 300 mg/dl è segno di allarme rosso)

colesterolo HDL deve essere maggiore di: > 35 mg/dl ( è il colesterolo detto "buono")

colesterolo LDL deve essere minore di: < 135 mg/dl (è il colesterolo detto "cattivo")

- Il colesterolo HDL è consigliabile debba essere più alto di 35 mg/dl poichè risulta un fattore protettivo

-Il colesterolo LDL deve essere basso e/o ridotto con dieta e farmaci poichè è pericoloso per il cuore. Oggi si presta molta attenzione al colesterolo LDL ed alla sua riduzione che risulta essere il parametro più importante per ridurre il rischio legato al colesterolo in maniera decisa e fruttifera.


IPERTENSIONE ARTERIOSA
pressione arteriosa normale sistolica pari a 120-129 mmHg.
pressione arteriosa normale diastolica pari a 80-84 mmHg.

pressione arteriosa normale alta sistolica pari a 130-139 mmHg.
pressione arteriosa normale alta diastolica pari a 85-89 mmHg.

Ipertensione arteriosa I° grado sistolica pari a 140-159 mmHg.
Ipertensione arteriosa I° grado diastolica pari a 90-99 mmHg.

Ipertensione arteriosa II° grado sistolica tra 160-179 mmHg.
Ipertensione arteriosa II° grado diastolica tra 100-109 mmHg.

Ipertensione arteriosa III° grado sistolica = 180 mmHg.
Ipertensione arteriosa III° grado diastolica > 110 mmHg.



Dottore virtuale vi ha riportato alcune informazioni di carattere generale che è sempre bene tenere a mente e che possono esservi utili per orientarvi dentro il mare sconfinato della rete e per fare la giusta prevenzione cardiovascolare,


 ma siccome in medicina quando non ci sono stravolgimenti comunque ci sono piccoli aggiustamenti e si rivedono alcuni discorsi in virtù delle nuove acquisizioni, presto vi porteremo le ultime novità che non cambiano la sostanza di certi discorsi ma possono essere più aggiornati e precisi.
Ricordatevi sempre che è fondamentale la visita del vostro medico di Medicina Generale e del vostro Specialista di Fiducia e che le informazioni riportate in questo blog non sostituiscono in alcun modo la visita Medica e/o Specialistica specifica.Sappiate che è sempre bene oderare l'uso del sale in cucina e che camminare almeno 3 volte alla settimana pre almeno 30 minuti può aiutarvi a tenervi in forma ed affronare al meglio gli anni d'argento (se vuoi avere maggiori informazioni sugli anni d'argento puoi visitare il blog cliccando suiwww.blogeriatria.blogspot.it)